giovedì 27 aprile 2006

Arredi Ludici A Cura Dell'Assessorato In Epigrafe...

Una volta c'era il manuale di stile della PA, secondo il quale bisognava evitare negli atti pubblici parole astruse ed esepressioni poco comprensibili, come "all'uopo", "nella misura in cui", "dianzi", "oblazione" e altre amenità del burocratese/politichese.

Dal 1997 ad oggi ne ha fatta di strada, ma non abbastanza, se ancora nel novembre scorso il Dipartimento della Funzione Pubblica ha dovuto emanare l'ennesima direttiva sulla semplificazione del linguaggio amministrativo.

Ma i comuni? Chi glielo dice ai comuni? Uno potrebbe pensare che, essendo più vicini ai cittadini, i dipendenti comunali possano parlare come mangiano... e invece...

L'avviso qui pubblicato è una lampante dimostrazione che non basta essere comuni per essere semplici.

Inauguro con questa foto una nuova sezione, "Comunicazione T Sevizio", dedicata alle vessazioni linguistiche subite quotidianamente dai comuni cittadini ad opera degli apparati burocratici di ogni ordine e grado.

Sono bene accette segnalazioni, da inviare preferibilmente al solito indirizzo di posta: info[chiocciola]casatiellosereticcio.it

martedì 25 aprile 2006

Portacenere Civico

Portacenere Civico

Il buon PLM non credeva ai suoi occhi quando, durante una delle sue insonni scorribande notturne (in cerca di emozioni forti? no... aveva solo finito la tisana al tiglio ), ha incocciato in v. Crispi questo notevole esempio di arte povera, frutto  dell'incontro fra l'ingegno partenopeo  e il civismo nordico, con la mediazione dell'arte d'arrangiarsi.
Un portacenere di piccola virtù - Campo lungo a v. Crispi (NA)Il portacenere di piccola virtù era abbarbicato ad un palo e si proponeva ai fumatori come una piccola tanica di plastica, rovesciata ed aperta su un lato.
portacenere civico-2
La finezza tecnica era data dal manico riempito di acqua che spegneva immediatamente i mozziconi, evitando bruciature della plastica che avrebbero aumentato l'inquinamento atmosferico.
Altro notevole aspetto era dato dalla scritta: oltre a un generico ringraziamento per il civico gesto di spegnere i mozziconi evitando di gettarli in terra, si poteva leggere un accorato appello alla fratellanza: "cchiù ammore pe' sta città". portacenere civico-4

Lungi dall'essere una ingenua affermazione del tipo "volemose bbene", la frase ha un sottile risvolto psicologico. Il fumatore si sente in tal modo gratificato dal suo gesto, che si eleva da semplice fatto di buona educazione a una buona azione fatta nell'interesse della collettività (e, tutto sommato,  molto poco costosa).

Da non sottovalutare che tale gratificazione proviene da un suo pari, un cittadino come lui, e non dall'amministrazione; non paternalismo, ma comunanza di interessi (al limite della complicità benevola).


[foto: PLMPLM - testo: PPORK - muso ispiratore: SIMIGNOLO]

Portacenere civico-3

mercoledì 19 aprile 2006

A corto di...

Argomenti (a corto di)
[foto 19-02-2006 di ppork]

Smercio di chincaglieria pseudo-artigianale, anticaglie dell'altro ieri ed illusioni culturali in quel di Pozzuoli (NA).

lunedì 17 aprile 2006

Anche i manichini, nel loro piccolo, s'incazzano...

Anche i manichini, nel loro piccolo...

Nella foto [Ansa-Stacippa], la perentoria risposta alle larghe intese e ai governissimi da parte di un manichino comunista (che rivela più carattere di D'Alema, Fassino e Rutelli messi insieme).

Da notare che la cellula INSIT della Campania non modificò in alcun modo la postura del soggetto, ma si limitò a ritrarlo in tale posa plastica, già predisposta da altri ignoti buontemponi.

[foto ripresa il 25-02-2006 all'IKEA di Afragola (NA)]