Portacenere Civico
Il buon PLM non credeva ai suoi occhi quando, durante una delle sue insonni scorribande notturne (in cerca di emozioni forti? no... aveva solo finito la tisana al tiglio ), ha incocciato in v. Crispi questo notevole esempio di arte povera, frutto dell'incontro fra l'ingegno partenopeo e il civismo nordico, con la mediazione dell'arte d'arrangiarsi.
Il portacenere di piccola virtù era abbarbicato ad un palo e si proponeva ai fumatori come una piccola tanica di plastica, rovesciata ed aperta su un lato.
La finezza tecnica era data dal manico riempito di acqua che spegneva immediatamente i mozziconi, evitando bruciature della plastica che avrebbero aumentato l'inquinamento atmosferico.
Altro notevole aspetto era dato dalla scritta: oltre a un generico ringraziamento per il civico gesto di spegnere i mozziconi evitando di gettarli in terra, si poteva leggere un accorato appello alla fratellanza: "cchiù ammore pe' sta città".
Lungi dall'essere una ingenua affermazione del tipo "volemose bbene", la frase ha un sottile risvolto psicologico. Il fumatore si sente in tal modo gratificato dal suo gesto, che si eleva da semplice fatto di buona educazione a una buona azione fatta nell'interesse della collettività (e, tutto sommato, molto poco costosa).
Da non sottovalutare che tale gratificazione proviene da un suo pari, un cittadino come lui, e non dall'amministrazione; non paternalismo, ma comunanza di interessi (al limite della complicità benevola).
[foto: PLMPLM - testo: PPORK - muso ispiratore: SIMIGNOLO]
devo dire che e' spettacolare
RispondiEliminaeh sì :) meritava il servizio fotografico, vero?
RispondiEliminaMERITAVA SI!
RispondiEliminaoggi che ho un pò di tempo,mi faccio un giretto nel tuo blog,ed il soggetto di questa foto è qualcosa di geniale!
RispondiElimina@ missy
RispondiEliminafelice che ti piaccia è anche uno dei nostri preferiti (lo scopritore, PLM, ringrazia)